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I dati del gioco in Italia: dominano tre regioni su tutte

September 20, 2019 by Redazione Leave a Comment

La top ten italiana di città e province con la maggior spesa circa il gioco pubblico in Italia è la seguente: comanda Roma, seguita da Milano, Napoli, Torino, Brescia, Bergamo, Salerno, Bari, Caserta e Bologna. Un dato inequivocabile che dà il monopolio al Nord, seguita dal Sud con quattro realtà, e infine il Centro, con il solo Lazio a farla da padrona. A livello ragionale comandano insindacabilmente tre regioni: Lombardia, Lazio e Campania. Nel primo caso è stato registrato un dato complessivo che è pari al 19% del totale nazionale (17,34 miliardi), e quindi 3,31 miliardi di euro, stando ai dati elaborati dall’Agenzia Delle Dogane e dei Monopoli. Tuttavia si è registrato un calo di 3,34 miliardi di euro rispetto all’anno precedente quello in corso. La Campania, invece, conferma i suoi ottimi score, toccando 1,82 miliardi di euro, con una lievissima perdita dello 0,4%. Il Lazio, invece, scende, totalizzando 1,80 miliardi di spesa, con un -3 miliardi rispetto a due anni fa. Emilia-Romagna e Veneto si assestano a 1,4 miliardi, mentre segue la Puglia a 1,11 e Toscana a 1,09 miliardi ed il Piemonte, con 1,02. Segue la Sicilia, che accarezza il miliardo, con 986 milioni.Sedici delle venti regioni italiane hanno speso meno sui giochi rispetto al 2018. Quattro sono le eccezioni: Abruzzo (+0,6%), Friuli Venezia Giulia (+0,6%), Puglia (+1,9%) e Veneto (+14,5%).

Il duo slot-VLT domina su tutti, secondo i dati di ADM: una spesa invariata approssimativamente vicina ai 2,1 miliardi di euro. Crescono invece del +8,8% le scommesse sportive e virtuali, a fronte di un calo generale per Superenalotto (-24%) e scommesse ippiche. Bene, invece, il Bingo (+6,6%) ma non il Lotto (stabile al -3,4%). 360 milioni invece la spesa per i Gratta&Vinci. La Lombardia nel 2018 è stata la regione che più ha speso nel gioco (quasi 3,3 miliardi di euro) ma in calo dell’1,6% rispetto al 2017. La spesa negli apparecchi da intrattenimento (Slot e Vlt) è rimasta sostanzialmente invariata a 2,1 miliardi, mentre è aumentata quella nelle scommesse sportive (+8,8%) e nelle scommesse virtuali (+8%). In calo invece la spesa nel Superenalotto (-24,7%) e nelle scommesse ippiche. Bene il bingo (+6,6%) mentre perde terreno il Lotto (-3,4%). Stabile infine la spesa nei Gratta e Vinci a 460 milioni di euro. Invece in Campania, la spesa è rimasta del tutto invariata a fronte dei dati degli ultimi anni. Per il 2018 si parla di 1,8 miliardi di euro. Sugli apparecchi da intrattenimento invece la spesa è piuttosto stabile a 900 milioni di euro, un po’ secondo il trend nazionale. Crescono invece le scommesse sportive (+6,6%) e le scommesse virtuali (+14,5%) mentre calano i Gratta e Vinci (-9,6%), le scommesse ippiche (-6,7%) e il Lotto (-3,5%).Il Lazio ha raggiunto quota 1,8 miliardi ma calando del -2,2% rispetto all’anno precedente. Gli apparecchi da intrattenimento (Slot e Vlt) hanno perso 4 punti percentuali attestandosi a poco meno di 1 miliardo di euro. Segno meno anche per le scommesse ippiche, mentre in crescita le scommesse sportive (+7,5%) e ancor più le scommesse virtuali (+10%). Stabile la spesa nei Gratta e Vinci, in lieve calo quella nel Lotto (-3%).

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Casinò, la vera spinta alla crescita del gioco online

August 18, 2019 by Redazione Leave a Comment

Il settore del gioco online continua la sua crescita incontrastata: stando alle ultime dai Monopoli, emerge una crescita perenne del settore online sulla scia di casinò games e slot virtuali. Il tutto è stato reso noto dalla pubblicazione del Libro Blu 2018. Il segmento telematico è passato da un valore di giocato di 17 miliardi del 2016, in un solo triennio, a 24,6 miliardi registrati nell’ultimo anno ancora in corsa. Il maggior impulso, come intuibile, è dato dai casinò games, con particolare spinta di slot machines virtuali, il cui giocato è passato da 7,1 miliardi del 2016 agli oltre 12,8 miliardi dello scorso anno. A conferma di ciò e dell’appeal delle modalità di gioco citate, nella forma legale, sul pubblico continua un forte fascino. Vengono così confermate le scelte del legislatore circa la regolamentazione delle nuove forme di gioco per sottrarre quanti più giocatori al mercato dell’illecito, un business da 20 miliardi in Italia.

Con le giocate crescono anche le vincite, dal momento che nel 2018 le slot online hanno prodotto un incasso di oltre 12,3 miliardi nelle tasche degli italiani, contro i 6,8 miliardi del 2016. Mentre l’Erario ci ha guadagnato 183 milioni, cinque volte in più rispetto ai 132 milioni del 2016. Il tutto favorito da una serie di condizioni, come la crescita dei controlli nel segmento online, così come la consapevolezza dei giocatori e dell’aumento della legalità. Nella sezione Libro Blu incentrata su “controlli e accertamenti” è emerso tutto ciò con evidente chiarezza. Per quel che concerne il reparto telematico, i dati del 2018 parlano di una quota di ben 1042 siti di gioco irregolari oscurati dall’amministrazione, contro i 207 dell’ormai lontano 2007 e i 580 di due anni fa. Un segno evidente che denuncia la forte proliferazione di siti illeciti, contro cui si sta scagliando la attività regolatrice del legislatore.
A dare evidenza della maggiore consapevolezza tuttavia è il numero dei tentativi di accesso a tali siti illeciti registrati da AdM: nel 2018 sono stati “soltanto” circa 269 milioni, contro gli oltre 2,5 miliardi del 2009 e degli oltre 360 milioni del 2017. 

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Tessera sanitaria in slot e vlt dal 2020 solo dopo ok di Bruxelles

June 27, 2019 by Redazione Leave a Comment

Tramite la Direzione Generale del Mercato Interno, la Commissione Europea ha avviato una procedura di esame sulle osservazioni circa il decreto di regole tecniche che portano all’introduzione obbligatoria della tessera sanitaria per giocare a slot machine e videolotterie. Con il termine del procedimento, come previsto dalla normativa comunitaria che impone l’utilizzo della tessera sanitaria dapprima sulle VLT e poi sulle slot dal 1 gennaio 2020, sarà poi attuato il decreto voluto dal MEF per la sostituzione degli attuali apparecchi e l’introduzione, sul mercato, di quelli di ultima generazione. A questo proposito, a titolo di denuncia, sono state accettate una serie di osservazioni sul decreto. Si parla, in questo caso, di segnalazioni sulla possibile criticità che potrebbe crearsi in netto contrasto con la normativa comunitaria. Specificamente ci si riferisce all’obbligo della tessera sanitaria e al fatto che potrebbe andare in contrasto, il suddetto obbligo, con le normative comunitarie e alle Direttive sulla cooperazione tra autorità nazionali garanti delle esecuzioni della normativa a tutela dei consumatori. I cittadini, comunitari o no, senza tessera sanitaria, o documento analogo, contenente codice a barre capace di individuare data di nascita, non avranno così accesso ai giochi. Un’altra grave violazione potrebbe portare alla nascita di una schedatura, memorizzata dentro la scheda di gioco e accessibile al produttore della scheda in caso che questa venga inviata alla riparazione. Oppure, in un’altra ipotesi, i dati potrebbero finire per diventare disponibili ai concessionari di rete senza il consenso del giocatore. Una chiara violazione. Nella denuncia viene evidenziato anche il rischio che con la tessera sanitaria si possa assistere a fenomeni di clonazione tramite software facilmente accessibili ed in commercio. Qualora la commissione decidesse di proseguire con la denuncia e avviare un processo di infrazione, lo scopo finale sarebbe quello di garantire che la legislazione dello Stato membro sia tout cout conforme al diritto vigente in Unione Europea.

A questo proposito, il direttore dell’Ufficio Apparecchi dell’ADM, Antonio Giuliani, ha parlato dell’iter per la tessera sanitaria per le VLT dopo l’ok da parte di Bruxelles. “La norma, in assenza di altre osservazioni, può essere adottata e ciò avverrà nei prossimi giorni, di modo da consentire l’introduzione del lettore di tessera sulle VLT da gennaio 2020 come previsto dalla legge” – ha detto Giuliani, nel suo intervento al dibattito sulla tutela del consumatore organizzato lo scorso 15 maggio a Roma da Acmi Interactive. Per Giuliani si tratta di una misura che vuole rafforzare il livello di sicurezza e di controllo, anche per accattivarsi una parte dell’opinione pubblica sulla maggiore sicurezza delle VLT, esposte in ambienti di gioco anche accessibili da minori. Giuliani ha poi sottolineato come la tessera sanitaria sarà uno strumento unicamente utile per l’identificazione del giocatore e della sua età. Senza, cioè, identificare il giocatore interamente e dunque senza violare alcuna normativa sulla privacy.

Giuliani, in conclusione, ha anche parlato dell’immagine del gioco che traspare in Italia: “Quello che emerge parlando e ascoltando i dibattiti relativi al gioco pubblico è sempre il tema della percezione, completamente distorta, che ha l’opinione pubblica del mondo del gioco. Nonostante il surplus di norme e di leggi il gioco appare oggi quasi in preda a una derelegulation, che invece non esiste nei fatti. Ma se la percezione è quella di cui parliamo oggi, allora vuol dire che c’è un problema o quanto meno che non si sia fatto abbastanza nel comunicare e valorizzare le virtù di un sistema come quello del gioco pubblico che è in grado già oggi di garantire alto livello di sicurezza. Adesso ci saranno delle nuove misure mirate a incrementare ulteriormente il livello di sicurezza e sono sicuramente le benvenute, perché la sicurezza non si deve mai accontentare ma dovranno servire soprattutto a migliorare anche la percezione all’esterno”.

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Casinò, racconti leggendari su vincite incredibili (e vere!)

May 22, 2019 by Redazione Leave a Comment

Da sempre la roulette è uno dei giochi maggiormente apprezzati e sfruttati dagli amanti dei casinò. Ed è anche il punto di maggior interesse per chi non ha mai giocato, anche perché dà la possibilità di puntare diverse cifre a seconda della disponibilità e del rischio che si vuole intraprendere. Si sa che il banco parte sempre in vantaggio, con possibilità di vincere, eppure nei racconti di Casinò, quasi leggendari, ci sono anche storie di grandi vincite e di grandi vincitori, che hanno saputo sfruttare i difetti della ruota o la grande fortuna. Alcune di queste hanno fatto storia. Come Jaggers, che riuscì a vincere 1,5 milioni di franchi. Meccanico di professione, fine conoscitore delle macchine, di cui seppe indovinare i “difetti”. Monitorò tutte le roulette a Montecarlo, scovandone una che aveva una frequenza più alta rispetto alle altre in almeno nove numeri. Andando sempre a incrementare il valore delle puntate, riuscì a guadagnare due milioni di franchi in una sola settimana. Il casinò, intuendo qualcosa, cambiò la disposizione delle macchine. Jaggers continuò a giocare, per chiudere infine con 1,5 milioni di vincita.
Sulle orme di Jaggers, nella stessa location, probabilmente per la stessa motivazione, Charles Wells cominciò a poco a poco a puntare sui suoi numeri fortunati e, per un aumento della serie fortunata, cominciò ad investire sempre più. Leggenda vuole che il suo “2”, numero fortunato, fece saltare il banco uscendo per ben cinque volte di seguito. Un’impresa che ha fatto scuola e storia, ispirando anche un film ad Hollywood: “The man who broke the bank at the Montecarlo”, L’uomo che fece saltare il banco a Montecarlo.

Nel novero della leggenda entra anche Richard Jarecki, l’uomo che vinse, al Casinò di Sanremo, nel 1969, oltre 120 milioni di lire. Troppi per il Casinò, che decise di sospenderlo per due settimane. Punizione finita, ma vincita garantita: Jarecki tornò a giocare e a vincere e, dopo un breve periodo di adattamento, capì il malfunzionamento di alcune roulette. Il Casinò sospese definitivamente Jarecki quando tutti gli avventori seguirono le sue puntate. Leggenda vuole che in totale l’uomo raccolse 600 milioni di lire totali.

1.300.000 sterline sembra una cifra da rapina ed il nome dei vincitori, la Banda del Ritz, può sembrare ambiguo ma in realtà avvenne tutto a norma di legge. Tutto partì molto tempo prima, quando nel 1912 William Nelson Darnborough per primo ebbe la capacità di capire che il movimento della pallina poteva in qualche modo essere predetto scientificamente. Le sue capacità però erano innate e naturali, mentre passarono molti anni prima che la tecnologia offrisse una reale possibilità di studio in quel senso. Furono così per primi Shannon e Thorpe, affermati geni della matematica, a creare il primo esperimento sul campo con l’aiuto di sensori e telecamere utili per rilevare informazioni sul movimento della pallina e tramite sofisticati algoritmi, predirne il settore di uscita. Gli studi stabilirono un vantaggio del 44% rispetto al banco, tanto che decisero davvero di provarlo a Las Vegas. I tantissimo problemi logistici dovuti alla non ancora sofisticata tecnologia, non consentirono però di proseguire l’esperimento. Il tutto fu apripista per un altro filone di vincitori: non più per i difetti delle macchine ma proprio grazie agli altri macchinari per stabilirne la fisica stessa. Vi furono i “The Eudaemons nel 1978, che vinsero solo 10.000$ per ulteriori problemi tecnici, ma la dimostrazione stessa che fosse possibile, convinse le case da gioco di Las Vegas a proibire qualunque dispositivo elettronico ai tavoli. Per questo nel 2004, la “Banda del Ritz” fu costretta a testare i suoi dispositivi al Ritz di Londra, dove ancora non vigeva questo divieto. Strumentazioni più moderne e l’uso di telefonini, li portarono a vincere ben 1.300.000 sterline in soli due giorni. Ma proprio le loro puntate un po’ troppo eccessive attirarono subito l’attenzione e vennero scoperti da Scotland Yard, che però dopo aver bloccato i loro averi per quasi un anno, non poté fare altro che restituire tutto in quanto non avevano in effetti violato nessun regolamento vigente. Fino a quel momento ovviamente, perché da lì in poi il divieto dei dispositivi elettronici arrivò anche in tutta Europa.

Ancora sulla stessa falsariga la storia di Ashley Revell, diventata poi famosa e virale grazie a video che narrano le sue gesta. Ashley ebbe una idea semplice e geniale, seppur folle: vendette, a soli 32 anni, tutti i suoi averi, raccimolando quanto più possibile per giocare in un sol colpo di Rosso o Nero a Las Vegas. Con 80.000 sterline, cambiate in 135.000 dollari di fiches al Casinò Plaza. Puntò tutto sul rosso. Ansia a mille, prima che la pallina cadesse sul sette rosso. Vincita e gloria. Ma non provateci a casa. E poi c’è la storia di pedro Grendene Bartelle, rampollo di una ricca casata brasiliana. L’adrenalina a mille, dato che puntò coi suoi amici 100.000$ sul numero 32. La palla si ferma su quel numero e la vincita, seppur da dividere, fu di 3,5 milioni di dollari. 

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Fit e STS in piazza a Roma l’8 maggio: mega manifestazione contro gli ultimi provvedimenti su giochi e tabacco

April 20, 2019 by Redazione Leave a Comment

Si preannuncia un otto maggio rovente, il prossimo, in quel di Roma. FIT e STS, ovverosia Federazione Italiana Tabaccai e Sindacato Totoricevitori Sportivi, per dire basta alle ultime manovre volute dal Governo e chiedere maggiori tutele per il rispettivo lavoro.

La manifestazione è voluta anche per chiedere il blocco dei distanziometri e dei limiti orari al gioco e alla riduzione dell’aggio. Per i rappresentanti delle due frange l’aria che tira da un anno circa, ovvero dall’insediamento del nuovo governo, ha incattivito il clima ed il dibattito attorno a certe tematiche ma i tanti richiami fatti dai sindacati e dai movimenti al mondo politico sono finiti inascoltati. Una situazione che da più parti viene definita assurda ed insostenibile per la categoria, al servizio dello Stato, svolgendo lavori e servizi per conto della legislazione centrale, ma subendo, a mo’ di boomerang provvedimenti e decisioni, finendo infine per diventare il bersaglio facile di politiche definite “miopi e demagogiche”. I sindacati, per questo motivo, scenderanno in piazza il prossimo 8 maggio, a Roma in Piazza Bocca della Verità, dalle 12.00 alle 13.30, per preservare la sopravvivenza di una intera categoria così importante per l’economia italiana. Questo quanto evidenziato in una nota diramata congiuntamente da STS e FIT.

Sarà l’ennesimo appello, si spera stavolta non inascoltato, alle istituzioni per intervenire su temi quali gioco pubblico, tabacco, nuovi prodotti e fiscalità, quella maggiormente contestata ormai da tempo immemore. Va inoltre aggiunto che il Decreto Dignità, con tutti i suoi provvedimenti previsti, non di meno per lo stop alla pubblicità, diretta ed indiretta, ha fatto il resto creando uno scompenso che può clamorosamente trasformarsi in qualcosa di più grosso e, inevitabilmente, dannoso. Si chiede, in una sola parola, la tutela dei diritti da parte dello Stato. L’hashtag della manifestazione sarà #SalviamoIlTabaccaio.

In materia di gioco pubblico le richieste aumentano: impedire la riduzione dell’aggio sul gioco, bloccare il proibizionismo, attraverso la promozione, in rete qualificata, del gioco responsabile e bloccare distanziometri e limiti orari, anche se in questo si deve fare i conti anche con le normative regionali. L’aumento dell’aggio invece è richiesto sui tabacchi, più alto sui tabacchi di nuova generazione. Inoltre viene richiesta la regolamentazione della vendita della cosiddetta cannabis light all’interno della rete dei tabaccai, per il contrasto, questo sì, efficiente, al contrabbando ed alle vendite abusive. Per concludere, circa tassazione ed agevolazioni fiscali, i sindacati rivendicano il riconoscimento di crediti di imposta per le proprie attività, la previsione di incentivi fiscali per la moneta elettronica ed una tassazione agevolata ai tabaccai, come per esempio una flat tax.

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Il gaming nel mondo: la più imponente indagine sui regolatori mai condotta

October 22, 2018 by Redazione Leave a Comment

Nei diversi paesi del mondo, tra le principali missioni aziendali di un impresa c’è la tutela del consumatore, unita alla sua sicurezza e integrità sul mercato. Driver fondamentali per le autorità alla base dei giochi d’azzardo. A questo proposito è stata condotta una indagine, dal titolo emblematico: “La regolamentazione del gioco d’azzardo nel 2017”, realizzata dalla International Association of Gaming Regulators. [Read more…]

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Decreto Dignità, le misure per il contrasto al GAP

August 2, 2018 by Redazione Leave a Comment

E’ iniziata la discussione generale del disegno di conversione in legge del decreto Dl Dignità in Aula alla Camera, che dovrebbe votare nella giornata di giovedì 2 agosto.
La discussione è stata aperta dai relatori di maggioranza Tripiedi e Centemero. [Read more…]

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Sale giochi e biliardi e gestione di apparecchi automatici da intrattenimento: lo studio di settore ammesso al regime premiale per il 2017

June 29, 2018 by Redazione Leave a Comment

Con il Provvedimento n. 110050 del 1° giugno 2018, ADM ha individuato i 155 studi di settore che avranno accesso al regime premiale per l’anno 2017. Tra questi rientra anche lo studio di settore WG54U, “Sale giochi e biliardi, gestione di apparecchi automatici da intrattenimento”. [Read more…]

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Il comune di Sondrio approva il regolamento sul Gap

April 25, 2018 by Redazione Leave a Comment

In questi giorni il Consiglio Comunale di Sondrio ha approvato all’unanimità il regolamento per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo patologico. Risultato finale di un lungo e prolisso lavoro, il regolamento fa capo al progetto “Insieme contro l’azzardo”, finanziato dalla Regione Lombardia e coordinato dalla Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione.

Il provvedimento, che considera il disturbo da gioco d’azzardo come un problema sanitario e sociale, ha l’obiettivo di far sì che la diffusione del gioco nel territorio comunale avvenga riducendo gli effetti pregiudizievoli per la salute pubblica, per il risparmio familiare, per la serenità domestica, per l’integrità del tempo di lavoro, rivolgendo un particolare interesse ai minori. In tale contesto l’Amministrazione Comunale si impegna a vigilare sull’applicazione della normativa vigente in materia, cui si richiama dettagliatamente il regolamento, e applicare una riduzione quotidiana oraria del gioco per contenere l’utilizzo degli apparecchi da intrattenimento, prevenendo in tal modo la diffusione del gioco compulsivo.

Un’ordinanza sindacale definirà le fasce orarie di fruizione che prevede, tra le altre, una possibile riduzione fino a sei ore complessive. Nel regolamento sono inoltre contenute azioni di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto al gioco d’azzardo in collaborazione con le agenzie educative.

“Sono pienamente soddisfatta per il risultato ottenuto, ci sono voluti quasi 5 anni per raggiungere un risultato concreto nel contrasto al disturbo da gioco d’azzardo (Dga) per tutelare le fasce più deboli della popolazione. Dal 2013 ad oggi, grazie ad una serie di progetti (Insieme contro l’azzardo), finanziati da Regione Lombardia, si è riusciti a sviluppare sul territorio della provincia di Sondrio una rete al fine di limitare un fenomeno preoccupante”, ha commentato Loredana Porra, Assessore alle politiche giovanili del Comune di Sondrio.

“Questo studio ci ha fortemente motivati ad intervenire limitando gli orari di gioco per permettere all’utenza fragile di staccarsi dalle macchinette per alcune ore ed il Regolamento adottato dal nostro consiglio va proprio in questa direzione“, ha aggiunto.

Le fa eco l’assessore Cinzia Cattelini la quale si auspica che il regolamento possa costituire un esempio per gli altri comuni della provincia, al fine di potenziarne le attività preventive.

In questo senso si è espresso il Codacons, che in seguito all’approvazione del regolamento sul gioco di Sondrio, ha chiesto al comune di Milano di adottare misure contro il Gap.

“Tutti i Comuni della Lombardia devono prendere esempio da quello che è stato fatto nella provincia di Sondrio e combattere seriamente il problema ed il dramma sociale della ludopatia. Chiederemo immediatamente al Comune di adottare misure urgenti per arginare il problema ludopatia a Milano e di intervenire facendo rispettare gli obblighi di legge“.

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Nascita e storia del Blackjack

January 25, 2018 by Redazione Leave a Comment

Uno dei giochi maggiormente apprezzati nei Casinò è il blackjack. Semplice, divertente, adrenalinico. Ma come è nato e quale storia ha? Facciamo un po’ di chiarezza… [Read more…]

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