Un rapporto commissionato dalla Remote Gambling Association (RGA) e condotto dalla società di consulenza portoghese Eurogroup Consulting ha rivelato che, dal 2015, data dell’entrata in vigore del nuovo regime normativo, il 68% dei giocatori portoghesi che si dedicano al gambling online, ha scommesso su piattaforme non regolamentate.
La RGA, nota per essere la più grande associazione commerciale di iGaming e scommesse e che rappresenta alcuni dei più importanti operatori di gioco del settore, è stata una delle più critiche nei confronti del nuovo quadro normativo sui giochi adottato dal Portogallo.
Il paese dell’Europa meridionale ha liberalizzato il mercato del gambling online nel 2015, consentendo agli operatori internazionali di richiedere licenze e operare in un ambiente regolamentato. Le prime licenze di gioco online sono state rilasciate nel 2016.
Le nuove leggi sul gioco d’azzardo del Portogallo sono state fortemente criticate dai rappresentanti del settore a causa del rigido sistema fiscale, che impone agli operatori di scommesse sportive una percentuale sul loro fatturato.
Secondo il rapporto RGA il nuovo quadro normativo non è riuscito ad evitare la presenza nel mercato locale di offerte non regolamentate. Secondo i risultati del rapporto, circa il 38% dei portoghesi che si dedicano al gambling online, ha scommesso su siti Web appartenenti ad operatori senza licenza e il 30% ha giocato su piattaforme di operatori con e senza licenza.
Gli intervistati hanno dichiarato che preferiscono scommettere su piattaforme senza licenza piuttosto che su quelle che la possiedono per il semplice fatto che le prime offrono tariffe migliori.
Dal report è emerso inoltre che, tra tutte le scommesse effettuate dagli scommettitori portoghesi, solo il 39% rappresenta il gioco su siti Web regolamentati. Uno dei motivi principali per cui il mercato regolamentato dell’ iGaming in Portogallo è considerato poco attrattivo, è il fatto che gli operatori di scommesse sportive sono soggetti a imposte sul proprio fatturato. La maggior parte delle altre giurisdizioni regolamentate tassano gli operatori con licenza in base ai ricavi lordi di gioco.
La RGA e le altre parti coinvolte hanno chiesto una revisione immediata delle leggi sul gioco del paese, ma i legislatori portoghesi hanno ripetutamente sottolineato che tale revisione sarebbe stata effettuata solo due anni dopo il rilascio della prima licenza di gioco online.
La prima licenza per il gioco d’azzardo online nell’ambito del nuovo quadro normativo del paese è stata concessa lo scorso maggio, il che significa che la revisione avrà luogo probabilmente a maggio 2018.
Alla fine del mese scorso, è stato annunciato che le modifiche alle leggi sul gioco d’azzardo attualmente vigenti, saranno discusse l’anno prossimo. In termini generali, queste consentirebbero agli operatori con licenza di stipulare accordi internazionali sulla liquidità condivisa.
Il Portogallo è uno dei quattro paesi che partecipano al progetto di liquidità condivisa del poker online, ma i cambiamenti consentirebbero agli operatori di casinò e di scommesse di condividere i loro profitti a livello internazionale. È stato annunciato che ci saranno alcuni cambiamenti nel regime fiscale. Tuttavia, queste modifiche riguarderanno il modo in cui le tasse verranno applicate al gioco e non secondo la base imponibile.
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